GLAUCOMA

Cosa è il Glaucoma

Il glaucoma è una malattia che causa un danno progressivo delle fibre nervose che compongono il nervo ottico. Il nervo ottico non muove l’occhio, ma trasporta al cervello gli stimoli luminosi e le immagini.  Il glaucoma può essere congenito ma di solito insorge in soggetti adulti dai cinquant’anni in avanti.

Esistono due principali famiglie di glaucoma dell’adulto, il glaucoma cronico ed il glaucoma acuto. Il glaucoma cronico si presenta in due forme, ad angolo stretto e ad angolo aperto. Il glaucoma  acuto è di solito monolaterale e si scatena in pochi minuti, con forte dolore e brusco calo della capacità visiva dell’occhio interessato. Tutte le forme di glaucoma provocano danni irreversibili all’occhio ed alla capacità visiva. Nella forma acuta un accurato studio della forma del bulbo oculare e del fondo oculare indirizza verso un’iridotomia YAG laser che mette al riparo l’altro occhio dal devastante attacco di glaucoma acuto.

La causa più frequente di glaucoma è l’aumento della pressione del liquido endoculare; all’interno dell’occhio (parte anteriore) è contenuto un liquido trasparente, chiamato umore acqueo, che nutre la cornea ed il cristallino, asportando nel contempo i loro prodotti di scarto metabolico. L’umor acqueo viene prodotto dal corpo ciliare, posizionato dietro l’iride, entra nella camera anteriore dal foro della pupilla ed esce dall’occhio attraverso il trabecolo, tessuto spugnoso posto  fra cornea e superficie anteriore dell’iride, entrando nel sangue venoso.

L’umore acqueo determina la pressione intraoculare, per cui se il flusso è troppo abbondante (eccesso di produzione) o se il deflusso è ostacolato (difetto di smaltimento), la pressione intraoculare aumenta. La pressione oculare considerata normale è compresa tra i 10 ed i 20 mmHg. Non è connessa con la pressione del sangue. L’aumento della pressione oculare, in tempi lunghi (mesi o anni), danneggia la retina e le fibre nervose del nervo ottico che trasportano al cervello gli stimoli visivi. Quindi c’è ampio spazio di tempo per porre la diagnosi e mettere in atto la terapia.

Esistono anche forme di glaucoma in cui la pressione oculare è normale ma le fibre del nervo ottico, per cause ancor oggi sconosciute, si danneggiano. E’ la forma più subdola di glaucoma, la cui diagnosi è posta solo dall’osservazione del fondo oculare che evidenzia un nervo ottico alterato.

Sintomi

Pochissimi!!! Il Paziente si rende conto della malattia solo quando ha perso una parte di campo visivo o di capacità visiva che però sono danni irreversibili; nessuna terapia restituisce quanto è stato perso per l’insorgenza del glaucoma.

Solo il glaucoma acuto dà sintomi, ma anche in questo caso la perdita funzionale è irreversibile.  E’ quindi la prevenzione che può aiutare ad evitare danni agli occhi.

Diagnosi e Prevenzione

Da quanto ci siamo detti finora l’unica possibilità per prevenire il glaucoma è una periodica visita oculistica praticata dai cinquant’anni in avanti; in particolare tale prevenzione dev’essere indirizzata ai familiari di un glaucomatoso: infatti il glaucoma è frequentemente una malattia familiare.  Esistono numerosi esami strumentali che, praticati su Pazienti in cui durante la visita oculistica sia stato posto il dubbio di glaucoma o di predisposizione al glaucoma, possono orientare la diagnosi o verificare la predisposizione del Paziente. Questi esami (OCT del nervo ottico in primis) hanno affiancato negli ultimi trent’anni il tradizionale campo visivo, cardine della valutazione della malattia glaucomatosa fino a poco tempo fa. E’ comunque sempre l’attenta valutazione del fondo oculare e della forma dell’occhio che porta alla diagnosi di preglaucoma o di glaucoma.

Terapia – Laserterapia – Intervento

Le più diffuse utilizzano colliri che abbassano la pressione oculare, rallentando la produzione di umore acqueo (betabloccanti) o favorendone l’eliminazione (prostaglandine). Purtroppo, una volta posta la diagnosi di glaucoma, la terapia messa in atto va proseguita tutta la vita. Esistono però vari trattamenti laser che aiutano la terapia con i colliri o addirittura, se praticati per tempo, ne procrastinano per anni l’utilizzo. Il glaucoma acuto può essere scongiurato con una semplice iridotomia YAG laser della durata di pochi secondi.  Larga parte di questi trattamenti laser, seppure praticati da oltre vent’anni, non sono riconosciuti a carico del SSN.

Quando la terapia con i colliri ed i trattamenti laser non è sufficiente per mantenere in compenso la pressione oculare ed i conseguenti danni al nervo ottico si fa ricorso ad interventi chirurgici che permettano la fuoriuscita dal bulbo oculare dell’umor acqueo prodotto in eccesso o che non trova sufficiente drenaggio dall’occhio. Sono numerose le tecniche chirurgiche, quasi tutte oggi completate dall’impianto di stent o di valvole, che regolano il deflusso dell’umore acqueo. Esistono dispositivi valvolari particolarmente studiati per gli occhi affetti da glaucoma insorto nei soggetti vitrectomizzati con impianto di olio di silicone.

Post-Intervento

I trattamenti laser per il glaucoma sono privi di effetti collaterali e quindi il Paziente può tornare immediatamente alle normali attività.

Gli interventi chirurgici prevedono una fase di convalescenza e di cure; l’uscita dall’Ospedale avviene poco dopo l’intervento e le cure post-operatorie sono affidate al Paziente ed alla Sua famiglia e vanno iniziate il giorno stesso dell’intervento, negli orari indicati nella lettera di dimissione o suggeriti dal Chirurgo o dal personale infermieristico di Reparto. E’ molto pericoloso rimanere senza medicazioni. Per questo motivo già al prericovero viene consigliato l’acquisto dei colliri e degli antibiotici che dovranno essere utilizzati a domicilio.

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