CATARATTA

Cosa è la Cataratta

La cataratta è l’opacizzazione del cristallino, la lente interna dell’occhio. Questa patologia provoca una visione annebbiata, come se stessimo guardando attraverso un vetro appannato. Di norma il cristallino è trasparente e la luce lo attraversa senza ostacoli colpendo la retina e permettendo al cervello di ricevere immagini nitide e ben focalizzate.

Al contrario, più il cristallino si opacizza e più la luce viene filtrata e deviata in più punti, quindi non colpendo la retina direttamente impedisce la normale focalizzazione delle immagini che man mano diventano sempre più confuse. Le cause della cataratta sono varie: può essere congenita, dipendere dall’invecchiamento,  da traumi oculari, da malattie metaboliche, è frequentemente familiare ma spesso le cause rimangono sconosciute.

Sintomi

La cataratta si sviluppa in genere lentamente e senza dolore. Può insorgere contemporaneamente in entrambi gli occhi, anche se normalmente un occhio viene interessato prima dell’altro.

I sintomi più comuni sono annebbiamento della vista, difficoltà nel distinguere gli oggetti in ambienti poco luminosi, sensazione di fastidio se sottoposti a luce intensa (abbagliamento), visione di aloni intorno alle sorgenti luminose. I colori appaiono meno vivaci e, in molti casi, può verificarsi la comparsa o l’aumento della miopia.

Sebbene la cataratta possa talvolta insorgere anche in giovane età, è spesso associata all’invecchiamento del Paziente. Con il passare degli anni, infatti, il cristallino, normalmente morbido, flessibile e trasparente, può cominciare ad indurirsi e a cambiare colore.

Come si presenta la cataratta

Interventi

Grazie all’esperienza del dottor Leopardi ed alle moderne tecniche chirurgiche, l’intervento di cataratta ha un’altissima percentuale di successo. La scelta della terapia più idonea dipende dalla condizione di ogni singolo paziente.

La tecnica oggi più diffusa per l’intervento di cataratta è la facoemulsificazione (una sonda metallica fatta vibrare dagli ultrasuoni  frantuma la cataratta ed un flusso laminare di liquido aspira i residui catarattosi). I primi tempi di quest’intervento possono essere gestiti da uno strumento femtolaser. Il più grande progresso nella cura di questa patologia negli ultimi trent’anni è stato l’impianto del cristallino artificiale che sostituisce quello naturale opacizzatosi. Negli ultimi anni si sono affermati cristallini artificiali costruiti su misura per ogni occhio (customizzati) per la correzione della presbiopia e dell’astigmatismo. Il dottor Leopardi esegue questo tipo di interventi presso il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro particolarmente attrezzato  per la preparazione di questi cristallini. L’intervento di cataratta con impianto di cristallino artificiale si pratica abitualmente in anestesia topica, cioè instillando solo colliri anestetici, oppure in anestesia locale e molto raramente in anestesia generale. La durata dell’intervento sarà di circa 10 minuti e di norma il Paziente verrà dimesso lo stesso giorno dell’intervento.

Se la patologia è presente in entrambi gli occhi ed è particolarmente invalidante l’altro occhio può essere operato già dopo soli 15-20 giorni, altrimenti si aspettano uno o due mesi per aver raggiunto la completa guarigione del primo occhio.

Intervento alla cataratta

Post-Intervento

L’uscita dall’Ospedale avviene poco dopo l’intervento: e le cure post-operatorie sono affidate al Paziente e vanno iniziate il giorno stesso dell’intervento, negli orari indicati nella lettera di dimissione, suggeriti dal chirurgo o dal personale infermieristico di Reparto.

E’ molto pericoloso rimanere senza medicazioni. Per questo motivo già al prericovero viene consigliato l’acquisto dei colliri e degli antibiotici che andranno usati a casa.

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