GLI SCOTOMI

Cosa sono gli Scotomi?

Parola che deriva dal greco “non vedere”. È la sparizione, temporanea o definitiva, della visione di una parte del campo visivo cui corrisponde una lesione di una parte della retina o di una parte del nervo ottico.
Erroneamente la definizione “scotoma” viene spesso associata ai corpi mobili vitreali che invece sono una patologia legata alla presenza nel vitreo di filamenti fluttuanti (vedi apposito capitolo) che non determinano sparizione di aree di campo visivo ma solo visione offuscata nel momento di transito dei corpi mobili su aree centrali della retina (asse visivo).

Scotoma Assoluto Centrale

Scotomi scintillanti

Manifestazione di frequente riscontro clinico legata alla cefalea oftalmica. Consiste nella comparsa di un’area di assenza di campo visivo, più o meno estesa, accompagnata da bagliori luminosi circostanti quest’area. Interessa abitualmente metà campo visivo di un occhio, ma può occupare l’intero campo visivo di un occhio o addirittura di tutti e due. Ha una durata breve, di pochi minuti, seguita a distanza di una ventina di minuti da un’intensa cefalea.

Lo scotoma scintillante può anche essere l’unica sintomatologia della cefalea oftalmica, può cioè presentarsi come fenomeno isolato senza il successivo attacco di cefalea. Altri sintomi di cefalea oftalmica sono la visione fluttuante da un occhio o da entrambi, con effetti luminosi particolari che circondano gli oggetti presenti nel campo visivo del soggetto interessato.

Scotoma Scintillante

Come prevenire gli scotomi

Abitualmente gli scotomi derivano da una lesione vascolare della circolazione retinica o della circolazione del nervo ottico. Il prevenire gli scotomi coincide con tutte quelle misure di prevenzione che possiamo promuovere per la buona salute dei vasi arteriosi e venosi del sistema nervoso centrale: controllo della pressione arteriosa con eventuale terapia in caso di ipertensione, controllo della colesterolemia, utilizzo di integratori multivitaminici con funzioni antiossidanti. Gli scotomi scintillanti possono essere prevenuti con l’adeguata terapia della cefalea (di competenza neurologica).

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Terapia

Importantissimo è porre un’esatta diagnosi sulle cause che hanno determinato l’insorgere delle aree scotomatose:

1) esami di competenza oculistica sulla circolazione retinica (fluorangiografia, angiografia con verde di indocianina, OCT ed OCTA

• l’OCT studia la retina strato per strato evidenziando eventuali aree di edema intraretinico,

• l’OCTA – possibile solo con strumenti di ultima generazione – aggiunge alla valutazione tomografica della retina lo studio della coroide, il tessuto vascolare sottostante la retina che nutre la retina)

2) campimetria computerizzata che evidenzia le aree scotomatose nel campo visivo

3) attenta valutazione neurologica e neuroradiologica che evidenzi eventuali patologie associate al sistema nervoso centrale

Una volta posta la diagnosi si inizia una terapia mirata tesa alla risoluzione o all’attenuazione della sintomatologia scotomatosa.

Una causa oggi preponderante nella determinazione di aree scotomatose sono le maculopatie, di vario genere, legate all’età o al diabete o alla miopia patologica o all’insorgenza di una corioretinopatia sierosa centrale (CRSC). Le maculopatie sono oggetto di terapie mirate con trattamenti laser retinici oppure con iniezioni intravitreali di farmaci antiVEGF (vedi capitolo apposito sulle maculopatie).

Scotoma Schema

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